Adesso che avete provato l’emozione di scattare con la Rolleiflex e ve ne siete innamorati, desiderate acquistarne una.
Quale scegliere ? Quale è la migliore Rolleiflex ?
Molti modelli prodotti dal 1929 al agli anni ’70.
Dal 1929 agli anni 70, sono stati prodotti numerosi modelli di Rolleiflex e Rolleicord, il modello più economico.
Quale è il migliore modello di Rolleiflex da acquistare ?
Non c’è una risposta univoca, ma una serie di considerazioni da fare.
Premetto che non ho provato tutti i modelli di Rolleiflex, ma via via ho cercato esemplari sempre più comodi e piacevoli da utilizzare.
Qualità delle ottiche
La qualità ottica delle Rolleiflex e delle Rolleicord è eccellente. Ci sono fotografi che preferiscono quelle con obbiettivi Planar, altri con il Tessar, altri lo Xenotar. Finora ho trovato differenze molto sottili, ma prossimamente eseguirò un test per paragonare le varie ottiche nella fotografia bianco e nero.
Credo si debba scegliere la Rolleiflex in base alla comodità di utilizzo piuttosto che al tipo di obbiettivo che ha in dotazione.
Vediamo quindi quali sono i punti importanti da prendere in considerazione prima di acquistare una Rolleiflex.
Vetro di messa a fuoco.
Nei modelli più antichi delle Rolleiflex il vetro smerigliato del mirino a pozzetto faceva passare meno luce soprattutto ai bordi, per cui la visione della immagine e la messa a fuoco sono più difficili e meno piacevoli rispetto ai modelli più recenti. Ho acquistato una splendida Rolleiflex Automat degli anni ’50, ma sono stato costretto a far cambiare il vetro smerigliato perché con quello originale era impossibile inquadrare e focheggiare comodamente.
Fra i diversi vetrini smerigliati disponibili sul mercato consiglio quello con la quadrettatura e possibilmente con il immagine spezzata nel cerchio centrale. La quadrettatura è utilissima durante la inquadratura, e l’immagine spezzata facilita la messa a fuoco.
Accessori assolutamente indispensabili
– Paraluce.
E’ essenziale che la macchina abbia il paraluce, sia per evitare riflessi durante la ripresa, sia per proteggere l’obbiettivo da urti e graffi durante l’utilizzo.
– Filtri colorati per la fotografia bianco e nero
I filtri fotografici per il bianco e nero apportano cambiamenti all’immagine che è impossibile ottenere in altro modo. Suggerisco caldamente di acquistare i filtri fotografici, almeno arancione, rosso, verde, ed eventualmente anche giallo pieno, perché fanno la vera differenza nella resa fotografica.
– Tracolla
Attenzione che la tracolla non sia troppo vecchia, altrimenti la pelle potrebbe essere fragile.
Accessori molto utili
– Custodia
La maggior parte delle custodie si rompono con l’uso perché la parte frontale non si stacca e pende verso il basso. Con gli anni la pelle si indebolisce nel punto di piega e si rompe facilmente in maniera irrecuperabile.
Nelle Rolleiflex serie F la parte anteriore della custodia si può staccare facilmente.
a differenza maggiore, a livello di utilizzo fotografico, sia la qualità del mirino e la presenza dell’esposimetro funzionante.
– Esposimetro
L’esposimetro è un accessorio che non si può aggiungere dopo l’acquisto, ma che è presente o non presente dal momento della fabbricazione. E’ estremamente comodo poter utilizzare l’esposimetro della Rolleiflex, per cui se presente e funzionante, il modello con esposimetro è da preferirsi. C’è da considerare però che l’esposimetro è in plastica per cui piuttosto fragile, ed essendo costruito con selenio, metallo difficilissimo da saldare ai fili elettrici, potrebbe smettere di funzionare in ogni istante, e la riparazione sarà pressoché impossibile.
Modello T ed altri modelli con diaframmi / tempi abbinati
Alcuni modelli hanno la rotella dei tempi abbinata a quella dei diaframmi, come il modello T. Ci sono fotografi che apprezzano questo modello particolare, sia per il meccanismo di comando, sia per la resa delle lenti. Io invece preferisco comandare la rotella dei diaframmi indipendentemente da quella dei tempi, ma con l’uso devo ammettere che ci si abitua facilmente ad ogni diversa caratteristica della macchina.
In fondo sulle Rolleiflex abbiamo solo da comandare tempi e diaframmi. Sulla mia digitale Sony ci sono 181 funzioni diverse !
Modelli con esposimetro “disaccoppiato”
Alcuni modelli di Rolleiflex hanno l’esposimetro, ma questo fornisce un numero che poi deve essere riportato su una rotella anteriore per trovare la combinazione tempi / diaframmi utilizzabile in quella scena. Un sistema un po’ complicato, che rallenta la ripresa fotografica rispetto ai modelli più recenti dove la lettura dell’esposimetro è correlata meccanicamente al comando dei tempi, diaframmi e perfino alla compensazione per l’uso dei filtri fotografici.
I diversi “passi” e reperibilità degli accessori
Per calcolare il budget di spesa finale considerate in generale che vi sono tre linee di Rolleiflex, con diametro di lente diverso:
Passo 1: Rolleiflex e Rolleicord. Costano generalmente meno e anche gli accessori sono più facili da reperire ed hanno prezzi accessibili.
Passo 2: Rolleiflex tipo la 3.5 F. Gli accessori si trovano abbastanza facilmente, ma costano un po’ più cari.
Passo 3: Rolleiflex 2.8. Sconsiglio l’acquisto di questi modelli, peraltro eccellenti, perché la differenza di lente fra 2.8 e 3.5 non è fondamentale per l’uso reale, con le pellicole moderne. Gli accessori sono rari ed estremamente costosi.
Peso della macchina
Il peso delle macchine aumenta con l’aumentare del passo.
Le 1 sono più leggere, le 3 sono più pesanti.
La Rolleiflex 3.5F, miglior compromesso fra qualità, prezzo e prestazioni.
Ha un buon vetro smerigliato per una visione chiara. E’ facile la pulizia del vetro smerigliato e la eventuale sostituzione.
La custodia della 3.5F di solito è migliore delle altre precedenti, perché la parte frontale si stacca con un meccanismo semplice, rendendola meno propensa a rompersi. Si può scattare tutto il giorno senza frontale avendo la macchina protetta da graffi almeno su tre lati.
Gli accessori sono abbastanza facilmente reperibili, anche se con prezzi talvolta elevati.
Con esposimetro o senza ?
Se possibile, comprate una Rolleiflex 3.5F con esposimetro funzionante.
E’ una comodità poter utilizzare l’esposimetro senza dover utilizzare l’orrendo cellulare con la app per misurare la luce, o dover pagare altri 230 euro per un esposimetro professionale.
L’esposimetro della Rolleiflex d’altra parte è delicato. E’ in materiale plastico, si può rompere facilmente con un urto. Il misuratore della luce è in Selenio, un metallo che con il tempo potrebbe staccarsi dal circuito elettrico in qualunque momento, con scarse o nulle possibilità di riparazione.
Se decidete di acquistare una Rolleiflex senza esposimetro, anche il modello 3.5 E e probabilmente anche qualche edizione precedente sono ugualmente eccellenti.
Rolleicord
Non ho esperienze con la Rolleicord, ma leggo molti commenti positivi del modello VB.
Altre macchine non Rollei: la Yashica Mat 124.
Per iniziare con un budget accessibile a molti, consiglio a chi desidera avvicinarsi alla fotografia analogica medio formato di acquistare una Yashica Mat 124 oppure 124G (modelli identici) che ha un ottimo esposimetro a batteria, lenti molto buone, anche se non eccellenti come la Rolleiflex. E’ una macchina di uso semplice e sicuramente rivendibile allo stesso prezzo con la quale si è acquistata. Monta gli stessi filtri della Rolleiflex con passo 1, quindi economici e facilmente reperibili. Essendo prodotta negli anni ’70, ha materiali di ottima qualità ed è considerata la migliore “copia” della Rolleiflex. Con circa 250 / 300 euro si dovrebbe poter comprare la macchina con custodia e filtri.